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VINCENZO DI LORENZO

VINCENZO DI LORENZO

Di anni 71
16/03/1949 Somma Vesuviana (NA)
22/05/2020 Torino (TO)
12 Pensieri presenti

CELEBRAZIONE DEL FUNERALE

Data: 26/05/2020

Ora: 11:00

Luogo: SANTA ROSA DA LIMA

Torino (TO)

Servizio di Cremazione

Forno Crematorio: SOCREM

Torino (TO)

Pensieri di Ricordo (12)

Torino, 23/05/2021 ore 11:23
Ieri sera, dopo la Messa, siamo stati insieme. Una buona cena preparata dalle mani sapienti di Graziana, ed abbiamo parlato riempiendo i silenzi che ci impediscono ancora di parlare di te. Fa ancora male non averti di persona, ma solo nel ricordo. Sei con noi e non sei più. Sei fatto di pensieri e di ricordi. In fondo sei fatto della materia più importante. Con tanto affetto Patrizia Paolo Gabriele e Francesco
Patrizia Massariello
TORINO, 22/05/2021 ore 21:04
è trascorso un anno, ne passeranno tanti altri, ma tu resterai sempre nei nostri cuori. Ciao Enzo, Maria e Marino.
AIASSA MARINO
Torino, 18/05/2021 ore 19:46
È trascorso un anno... Ma c'è qualcosa di più forte della morte ed è la presenza degli assenti nella memoria dei vivi. Tua moglie
Graziana Pitton
Torino 28/05/2020, 28/05/2020 ore 14:16
Ho sempre pensato alla vita come una libreria, la mia libreria! Ricca di libri che raccontano le mie gioie, le mie sofferenze, i sogni, i progetti, la famiglia, gli amici…Libri che apro e rileggo, anche se li conosco a memoria, ai quali posso aggiungere altre pagine. C’è un libro però che non posso più aprire, che non mi permette di tornare indietro, ma siccome questi libri li ho impressi nel cuore, la memoria rimarrà per sempre. Eri una brava persona Vincenzo e ti abbiamo voluto bene. Luisa P.
Luisa Amadei Parodi
Torino, 26/05/2020 ore 18:50
La poetessa Ada Merini della vita disse che: Amare è rischiare di essere rifiutati Vivere è rischiare di morire Sperare è rischiare di essere delusi Provare è rischiare di fallire Rischiare è una necessità Solo chi osa rischiare è veramente libero Mio zio Vincenzo, anzi Enzo, come tutti lo chiamavano, per me era Ziotto, denominazione che comprendeva sia il grado di parentela che il vezzeggiativo che gli attribuivo. Enzo ha rischiato ed ha vissuto facendo crescere intorno a sé legami forti come marito, come padre, come fratello, come cognato, come amico, come artigiano. Le sue mani hanno costruito oggetti, hanno trasformato la materia aggraziandola e rendendola bella e utile. Questa direi che era la sua essenza perché faceva lo stesso anche con le parole. La parola è trasformativa e lui sapeva raccontare e mantenere in tutti noi vivi i ricordi. Le situazioni di convivialità gli permettevano di restituirci storie di famiglia che volevamo sentire, anche se già le avevamo ascoltate cento volte. Poteva farlo perché era un accumulatore curioso delle storie delle persone, così come di quelle dei luoghi. Tutto parlava con lui vicino. E’ stato bello e prezioso averlo vicino. Poterlo salutare ora, tutti insieme ci permette di ricordare, ognuno nel proprio cuore, ciò che lui è stato per noi. Possiamo tenerlo con noi per sempre raccontando di lui ad altri. Buon viaggio e grazie per tutto quello che ci hai dato, col tuo sguardo disincantato a volte, ma sempre accogliente, con tutti.
Patrizia
Torino, 26/05/2020 ore 18:46
NON AVEVO CAPITO… Papà, È in questa occasione un po’ particolare che ti posso confessare che non avevo capito... Non avevo capito quando dicevi “... la mangiatoia è bassa...” - in effetti non mi sono mai fatto pregare per mangiare, anzi... ero pure un po’ cicciottello da bambino... eppure percepivo che la mia dieta non aveva niente a che fare con questa benedetta mangatoia... Non avevo capito quando dicevi “... siete nati col mazzo”... bah... diciamo che fino all’adolescenza ho cercato un nesso con il mazzo di chiavi di casa ma non sono mai riuscito a trovarlo... Poi ho iniziato a dubitare che le chiavi di casa certrassero qualcosa... e la certezza è arrivata con l’attività lavorativa... in quel caso ci si fà “il mazzo a tarallo” – ma questo è un altro capitolo... Non avevo capito quando dicevi “andate cul sugat’”... anche lì... all’inizio questa espressione anche po’ volgare suonava male... Poi con l’andare del tempo ho associato un senso figurato molto più colorito... e come per magia quell’accozzaglio di parole incomprensibile ha cominciato ad avere tutto il suo senso compiuto... Non avevo capito quando dicevi che “una parola è poca e due sono troppe”... sai... va bene cercare di essere perfezionisti, ma il passaggio tra il succinto ed il prolisso è sempre stato un’esercizio di equilibrio sottilissimo e delicato, una prodezza da saltimbanco decisamente impegnativo per la mia irruenza e la mia determinazione... Solo oggi comprendo la portata e l’importanza di tutti quei proverbi, frutto di una verace tradizione familiare condita da un’evidente influenza partenopea, quel genuino “marchio Di Lorenzo” fatto di cose semplici e sincere, di principi constanti e immutabili nel tempo: il valore del lavoro, e del dovere ben compiuto; il significato dei risultati guadagnati con sforzo, costanza e dedizione; l’importanza nel seguire i propri sogni e le proprie ambizioni; il coraggio della chiarezza, del rispetto e della lealtà verso se stessi e verso gli altri; l’umiltà nell’ammettere di non sapere o di non aver capito... Papà, non avevo capito quale fortuna ho avuto nell’incontrarti e nell’averti come maestro e come guida... Oggi mi sento un po’ più solo... “il cuore è nella calzetta” – e ahimé ci resterà a lungo... Ma la consapevolezza di portare con me tutto quei principi mi rende fiero e sereno... Ci vediamo fra qualche anno, dall’altra parte... Arrivederci papà!
Giuseppe
France, 26/05/2020 ore 15:59
C'est avec grande tristesse que nous apprenons la disparition de Vincenzo, papa de notre ami Beppe. Toute la famille vous présente ses sincères condoléances et bon courage dans ces moments difficiles.
La famille Rébala
Torino, 26/05/2020 ore 15:48
Ciao Enzo, non ci sono parole che possano descrivere il vuoto che hai lasciato in tutti noi. Ciao Enzo..... amico premuroso, leale, disponibile, padre affettuoso, lavoratore serio e perfezionista, persona schietta e mai fuori dalle righe. Ciao Enzo ..... non potremo mai dimenticarti, sei e sarai sempre un esempio per i tuoi figli e tutti noi. Che il Signore ti accolga in gloria per quello e come ai vissuto, e Tu di là potrai continuare a seguire in questo difficile momento la Tua famiglia. Ciao nonno Enzo, per tutti un ricordo indelebile.
Maria e Marino Aiassa
Torino, 25/05/2020 ore 17:17
Vincenzo….. Ricordo quanto tempo è passato da quando ci conoscemmo alla materna dei nostri figli e la bella casetta che costruimmo insieme per le loro classi! Ricordo le gioie comuni nel vederli crescere e crearsi la loro vita autonoma, lasciando noi da soli in compagnia delle nostre care mogli. Ricordo le gioie di quando poi sono arrivati i figli dei figli, coloro che porteranno nel futuro la nostra esistenza. Ricordo le nostre chiacchierate e i nostri incontri, tu con l’immancabile borsello a tracolla e io con l’immancabile sigaretta tra le dita. Tutti ricordi felici questi, ma poi la tristezza dell’ultimo anno che ti ha, troppo precocemente, sempre più allontanato dalla serenità della vita. La gioia del mare era comune in noi e ci terrà uniti. E quando sarò là sulla riva a guardare l’orizzonte saprò che laggiù, dove il mare tocca il cielo, ci sarà la tua anima e, dentro di me, il tuo ricordo. Ciao caro Amico. Adolfo.
Adolfo Parodi
Torino , 25/05/2020 ore 13:12
Con affetto vicina alla famiglia porgo sentite condoglianze . Renata Vittonatto
Renata Vittonatto
Torino , 25/05/2020 ore 10:55
Caro Vincenzo, E’ con una grande tristezza che sei andato! Conserverò unicamente i momenti felici in memoria! Mi ricorderò sempre della tua gentilezza, della tua apertura e della tua sensibilità. Sono contenta di averti conosciuto, che tu hai potuto conoscere la tua nipote Lisa. Mi ricorderò di tè giocando con lei sul tappeto nel salone. Mi ricorderò della tua grande sensibilità durante il mio matrimonio con Giuseppe. Tu sei stato il primo a venire ad abbracciarmi mentre ero totalmente emozionata. Adesso, spero che sia bene dove sei! Puoi riposarti ed essere in pace! Hai fatto due bei figli, una nipote magnifica e piena di gioia come tè e sei stato con una moglie affettuosa e premurosa. Vai in pace! Ti vogliamo bene. Dgedge
Geraldine
Collegno, 25/05/2020 ore 09:29
Amelia Bruno OSELLO porgono sentite condoglianze
OSELLO BRUNO

Per ulteriori informazioni:

ONORANZE FUNEBRI GIUBILEO

10126 TORINO
Corso Bramante, 56
(vicino Piazza Carducci)
(+39) 011 81 81
(30 linee r.a.) attivo 24 ore su 24
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CASA FUNERARIA GIUBILEO

ELEGANZA E PRIVACY, COMODITÀ D’ACCESSO, ORARIO, PARCHEGGIO

La Casa del Commiato Giubileo, in Corso Bramante 58, è l’alternativa ideale alla camera ardente a casa o in ospedale. Facile da raggiungere con i mezzi pubblici, dotata di un parcheggio riservato, offre eleganza, privacy, comodità d’orario (apertura continuata ore 9-18, chiuso nelle festività civili e religiose). Dispone di dieci salette, decorate dalle opere del pittore Carlo Galfione, ognuna delle quali comprende la camera ardente, un salotto e i servizi. Ogni saletta è perciò una realtà a sé, un ambiente raccolto nel quale onorare chi ci ha lasciati e condividere il dolore della scomparsa.

Alle salette si accede da una grande corte centrale, caratterizzata da elementi simbolici che ispirano pace e raccoglimento: un prato, un albero, un ruscello. Un contesto ovviamente ben diverso dalle camere mortuarie delle strutture, che in qualcuno causano una sensazione di freddezza e disagio.

Ci sono inoltre alcuni ambienti comuni: tra essi l’ampia hall, con un piccolo bar; una saletta attrezzata con giocattoli, per l’eventuale sosta di bambini in compagnia di un assistente; una sala multimediale, per chi intenda celebrare una “cerimonia del ricordo” con musiche e proiezioni d’immagini.

MemoriesBooks, i Libri dei Ricordi