GIAN MARCO SIRIGU

Caro Zio ..mi dispiace tanto non essere stata di passaggio da quelle parti nell'ultimo mio periodo..mi piace pensare che posso ricordarti com'eri..il tuo sorriso,la voglia di scherzare , la tua ospitalita' e non solo ..ricordo bene la mia infanzia ,gli incontri insieme nel tuo paese dopo tutte quelle curve..il rapporto splendido con mio padre che ora potrai sicuramente rincontrare ..non posso dire tante altre cose in queste spiacevoli situazioni.. parlano le emozioni..a volte in silenzio ma una cosa e' certa: ti porterò sempre nel mio cuore ,come ho sempre fatto e continuerò a fare! Ciao Zio Marco..

Ciao zio... Non riesco a credere che un altro pezzo della nostra famiglia sia volato via... Si spera sempre che certe cose a noi non colpiscano mai e quando arriva il momento non siamo pronti ad accettarlo... La vita è strana, talvolta porta ad allontanarci, un po' come è successo a noi, ma il cuore difficilmente tradisce e il mio mi ha sempre provato un grandissimo affetto per te... Ricordo le risate, gli aneddoti e il divertimento quando ci riuniamo... una bella famiglia... E non potrò mai dimenticare il gesto meraviglioso che hai compiuto quando è mancata nonna e tu sei venuto con la tua dolcezza e la tua riservatezza da noi... Hai riempito i nostri cuori... Sono certa che ci rincontreremo... Ma questa volta sarà diverso... Sempre nei nostri pensieri...Ti voglio bene zio... Barbara

Caro Marco, Non è semplice per me esprimere tutte le sensazioni che ho provato in questi giorni, soprattutto, ripensando a quella che è stata la nostra vita assieme, forse più amici che cognati, chi lo sa? Alla fine questo poco importa. Ricordo tante situazioni di allegria vissute assieme in passato, ma alcune anche molto tristi purtroppo, come queste dell’ultimo periodo. Quando a giugno mi comunicasti del tuo problema, “un polipetto“ mi dicevi, ho subito temuto al peggio, ed eccoci qua che, a distanza di qualche mese mi ritrovo davanti a te steso in questa cassa di legno. Io, spero solo di essere riuscito ad alleviare, anche se di poco, il tuo dolore fisico ma soprattutto emotivo, mentale. Io al telefono il giorno del “polipetto”, ti avevo fatto una promessa che dovevo onorare a qualsiasi costo, e quando la tua amata sposa mi ha comunicato che la tua situazione di salute stava degenerando, ho messo da parte tutto e tutti per quella promessa, anche i miei bimbi che ti ricorderanno per sempre con tanto affetto. Ma oramai non importa più nulla caro “Ziu Sirigu”. Ora siamo arrivati al momento dei saluti, con la speranza che te abbia smesso di soffrire, e che io sia riuscito ad assolvere il mio impegno nei tuoi confronti. Ti lascio con un’altra promessa, scontata direi, quella che cercherò di essere sempre presente nella vita di Claudio e Luana che ti hanno sempre amato, e sono sicuro di questo, anche perdonato per qualche tua mancanza. L’ultimo saluto te lo voglio fare nella nostra lingua, quella dei nuraghi, quella dei mamutones, quella delle launeddas, quella dei colori del nostro Cagliari, quella della gente con i sani principi e i valori veri, quella della Sardegna. “A NON CONNOSCHERE IN SU CHELU”.

Non ti preoccupare per la tua bambina. Ti prometto che me ne prenderò cui il meglio possibile. Buon viaggio Marco!

Ciao Marco, porto nel mio cuore il dispiacere di non averti fatto visita negli ultimi giorni della tua vita forse un po' per vigliaccheria ma soprattutto per aver già vissuto saluti del genere. Ho scelto di ricordarti con i tuoi accenni di sorriso il giorno del matrimonio di Luana. Ciao Marco spero che dove andrai troverai la serenità e che starai bene e che quando sarà il mio turno avrò la possibilità di rincontrarti e magari di poter godere di quelle giornate allegre che abbiamo trascorso tante volte insieme. Un abbraccio a riposa in pace.